mercoledì 18 novembre 2009


Messaggio.In una bottiglia.Che la marea se la porta via.E strappa a me un pezzo di me.L'anima a brandelli.L'anima tra i denti.

Ho capito,ormai,che rinunciare a sè stessi,non amarsi,"è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia.Tutti gli altri,poi,sono sbagliati di conseguenza".

Il silenzio è una lama tagliente.E' lo spiffero d'aria che si insinua,traditore,dalla finestra semiaperta,e ti obbliga a coprirti,un pò di più,un pò più forte.E' il sacerdote cui confessi i tuoi peccati,nella speranza di un'assoluzione che,in verità,lui non potrà darti,poichè,prima,è necessario che tu perdoni te stessa.

Da piccola sedevo lungo il ciglio della strada,con il mento tra le mani e i gomiti poggiati alle ginocchia.Desideravo una bicicletta colorata,ed una strada dritta,nuova,liscia,asfaltata.
La bicicletta l'ho avuta.Era verde e rosa.Bella,bellissima,scintillante.Me la ricordo come fosse ieri.Non l'ho usata però.Se non per girare intondo.Avevo paura di cadere.Avevo paura di graffiarmi.Avevo paura di graffiarla.Avevo paura di sbucciarmi le ginocchia.Avevo paura di sanguinare.Avevo paura.Perchè la strada dritta,nuova,liscia,asfaltata,altro non era,in realtà,che un sentiero di montagna pieno di curve,di dossi,e di buche.
E allora mi sono detta che,infondo,stavo bene dove stavo.

Oggi.Sono ancora seduta lungo il ciglio di quella strada.

13 commenti:

Baol ha detto...

la mia paura

Ho una nave segreta dentro al corpo
una nave dai mille usi
ora zattera ora campana
e ora solo filigrana.
È la mano di Fatima verde di colli,
la rosa del deserto già dura,
e una perla nel cuore:
la mia paura


Alda Merini


Anto, spero che tu riesca ad alzarti e ad accettare le sbucciature alle ginocchia che la vita dà a tutti così, passandoci dopo un po' le dita sopra, quelle sbucciature che sanguinano saranno il Braille della memoria...

Apprendista Nocchiero ha detto...

La bicicletta è nata per far volare chi la vuol vivere...
La vita è fatta per far altalenare le nostre esistene fra gioie e dolori.

La soppressione di ciò che si sente è la soppressione della vita stessa...

E purtroppo, viene attuata da tutti, in una certa qual forma...

Eleanor ha detto...

A occhio e croce...O meglio, a tatto, a esperienza personale, ci investono pure sul marciapiedi.
Tanto vale...
su, dammi la mano, lanciamoci.

Vagamundo ha detto...

Se sapessi che mondo di bambine felici dalle ginocchia scorticate c'è al di lá di quelle curve...
Nobile scelta restare sul ciglio.
La vita puó essere molte cose.. ma c'è di piú, di piú.. soprattutto quando ci rendiamo conto che la tana/rifugio si è trasformata in trappola/prigione per la mente.

Hai voluto la bicicletta?----
Pedala, accidenti a te :D

Mcloud ha detto...

Ti alzerai da quel ciglio, e comincerai a camminare, e magari inciamperai anche camminando a passo lento, forse un pò indeciso e goffo, senza correre... poi deciderai di pedalare, e magari cadrai ancora, e poi vorrai provare l'ebbrezza della velocità, e qualcuno ti fermerà prima che tu cada, e allora riprenderai a camminare a passo lento, ma questa volta più deciso... e arriverà il momento in cui ti fermerai ancora sul ciglio della strada, ma non più per paura, solo per riposarti.

ExTinto ha detto...

E cosa sarebbe accaduto se ti avessero raddrizzato e asfaltato la strada, senza darti una bicicletta?
Il mezzo cel'hai, la strada dritta ed asfaltata forse la troverai, ma non di certo stando ferma ad osservare le curve che ti fanno paura...

Antonia Storace ha detto...

Per Baol : ... saranno cicatrici da ostentare con orgoglio.

Per Apprendista nocchiero : Io voglio vivere.A qualunque costo.

Per Eleanor : Pronti? ... Via!!

Per Vagamundo : E' arrivato il momento.E poi ... le ginocchia sbucciate possono essere sexy ;)

Per Maurizio : La vita è una serie infinita di piccoli trionfi e grandi fallimenti,diceva Sepulveda.

Per Rigenerato : Vero.E' ora di partire.

Un sorriso.Antonia.

skeggia di vento ha detto...

devi avere il coraggio di alzarti...anche se la paura è la peggiore schiavitù... ma mille parole nn serviranno se non vuoi alzarti davvero...

Mara ha detto...

Secondo me sei già partita da un pezzo, solo che non te ne sei ancora resa conto.
Chi ha il coraggio di mettere nero su bianco i propri pensieri su un blog è già molto più coraggioso di gran parte delle persone. Stai già pedalando. Devi solo prenderne consapevolezza. A volte la nostra anima è chilometri avanti a noi...
e arriva prima che ce ne rendiamo conto!

Ste ha detto...

Posso sentirmi un idiota ad inserire un commento? Bu non so, ci sono post che ti colpiscono e ti lasciano senza parole, un po' ebete. Questo è uno di quelli.
Ste

JAENADA ha detto...

Non sottovalutare le pedalate della mente,mia cara.Nessuno ha mai vissuto tanto come chi ha pensato molto.

Un sorriso.Jaenada.

Antonia Storace ha detto...

Per Skeggia di Vento : Il coraggio nasce da dentro.

Per Mara : Che splendide parole le tue.Non ci avevo mai pensato ... mi hai rincuorata.Grazie.

Per Ste : Grazie infite.Non potevi dirmi cosa più bella :)

Per Jaenada : Tu lo sai che ti amo,vero?

Un sorriso.Antonia.

Baol ha detto...

Brava! Ostentale e mostrale!

Un abbraccio